Il cambiamento climatico causato dalle attività umane incombe
come una spada di Damocle sulla nostra testa: siamo nel bel mezzo di un
incendio climatico, che - intrecciato con la minaccia nucleare e della corsa agli
armamenti - rischia di compromettere irreparabilmente l'ecosistema terrestre e
la nostra stessa sopravvivenza. Noi,
le promotrici e i promotori della presente iniziativa, non vogliamo lasciarci
passivamente trascinare nel baratro mortale verso il quale il sistema
dell'accumulazione illimitata - per il profitto e la potenza - ci sta
orribilmente spingendo giorno dopo giorno!
Appoggiamo lo sciopero mondiale
degli studenti, le lotte della nuova generazione che, prendendo sul serio i
rapporti della comunità scientifica mondiale, ha capito che non c'è più tempo,
che adesso è il momento di agire per garantirsi un futuro (e per conservare il
senso della storia umana sulla Terra)!
Ecco perché noi, cittadine e
cittadini firmatari del presente appello, condividendo con i giovani
la consapevolezza della crisi climatica
chiediamo in primo luogo al
Governo, ma anche alle Regioni e ai Comuni italiani di:
1. Dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale. Non
intesa - tale emergenza proclamata - come attribuzione di poteri giuridici
eccezionali bensì come assunzione di responsabilità politica con straordinaria
determinazione e focalizzazione di impegno;
2. Considerare, di
conseguenza, a partire da subito, la lotta al cambiamento climatico e la
transizione a un’economia sostenibile (il Green New Deal) come la priorità del
presente e dei prossimi anni, da sostenere con un grande programma di
investimenti pubblici;
3. Decidere, come
suggerito dall'IPCC, di effettuare immediatamente tagli ambiziosi alle emissioni
di CO2 per raggiungere la soluzione della crisi climatica e ambientale
nell'intero territorio nazionale nel tempo più breve possibile;
4. trovare le risorse,
in primo luogo dalla cancellazione degli incentivi alle fonti fossili, degli
sprechi sulle Grandi Opere inutili, quindi dal risparmio sugli armamenti: usiamo le
forze della difesa (di protezione civile e dei modelli alternativi di difesa!)
come energie per la salvaguardia dei territori e per l’adattamento agli effetti
dei cambiamenti climatici;
5. escludere in tutte le
sedi l'opzione nucleare tra le possibili soluzioni al cambiamento climatico,
con ciò ribadendo la volontà del popolo italiano espressa nel voto referendario
del 2011;
6. Attuare i piani di
transizione climatica secondo i principi di: - Equità: i costi della
transizione non devono gravare sulle fasce più deboli della popolazione; le
istituzioni devono impegnarsi a riqualificare i lavoratori attualmente
impegnati in settori incompatibili con la transizione; - Democrazia: le istituzioni
si impegnano a coinvolgere attivamente cittadini e associazioni nel processo di
individuazione delle criticità ambientali locali, e di pianificazione,
attuazione e supervisione della transizione, attraverso tavoli di confronto e
di dibattito pubblico; - Trasparenza: le istituzioni si impegnano a pubblicare
rapporti periodici sui progressi fatti nella riduzione delle emissioni e nella
risoluzione delle criticità ambientali locali.
Come
dice la giovane svedese Greta Thunberg, la cui disobbedienza civile è all'origine
della rivoluzione in corso per la speranza globale:
"Vogliamo che agiate come se la nostra casa fosse in fiamme.
Perchè lo è".
Le persone e le associazioni che vogliono attivarsi ci possono
contattare a queste mail: kronospn@tiscali.it - coordinamentodisarmisti@gmail.com
Disarmisti esigenti (coordinamento politico organizzativo dell'iniziativa con WILPF
Italia e Accademia Kronos - alfiononuke@gmail.com cell. 340-0736871)
PRIMI
FIRMATARI:
Moni Ovadia - Alex Zanotelli -
Edo Ronchi - Grazia Francescato - Guido Viale - Mario Salomone - Loredana De
Petris - Vasco Errani - Vittorio Agnoletto - Alessandro Marescotti - Michele
Carducci - Emilio Molinari - Gianluca Garetti - Francesco Alemanno - Maurizio
Acerbo - Eleonora Forenza - Anna Donati - Paolo Crosignani -
Giovanna Pagani - Antonia
Baraldi Sani - Patrizia Sterpetti - WILPF Italia
Oliviero Sorbini - Ennio La
Malfa - Accademia Kronos
Maria Maranò - Legambiente
Vittorio Bardi - Sì alle
rinnovanili No al nucleare - Coalizione per il clima
Giuseppe Farinella - Il Sole di
Parigi
Laura Tussi - Rossana De Simone
- Patrick Boylan - PeaceLink
Fabrizio Cracolici - ANPI di
Nova Milanese