di Alfonso Navarra
Troppo cuore e poco cervello
Un summit a
Londra oggi celebra i 70 anni della NATO, che mai come in questo periodo deve
affrontare un momento di grandi contrasti interni. Macron aveva dichiarato
qualche giorno fa addirittura che l’Alleanza è “in stato di morte cerebrale”.
Ieri Trump ha incontrato la Regina Elisabetta e sotto Buckingam Palace si è
concentrata la protesta di XR PEACE, un migliaio di manifestanti giunti in
corteo da Trafalgar Square. Nella piazza sono stati organizzati dei blocchi
stradali alla maniera dello swarming che hanno creato problemi al traffico
della città. Dall’Italia per le manifestazioni di Londra siamo venuti in due,
il sottoscritto, disponibile a farsi arrestare (ma - per quanto mi riguarda per
fortuna, visto che sono attempato e molto malconcio in salute - non ce n’è
stato alcun bisogno) e Valerio Ferrandi.
Quello che mi sento subito di osservare è l’insipienza tattica della
decisione di protestare ieri contro Trump e non oggi contro il vertice in sé,
per il quale non sono previste iniziative. Ci si riduce a fare una
scontata parte di comparsa in commedia sul copione organizzato dal circo
mediatico: come Trump saluta la regina, come veste la moglie Melania, quanto
storto li guarda Elisabetta…
Mentre, manifestando oggi, a mio parere, si sarebbe potuti giocare un ruolo
da protagonisti mettendo il dito sulla piaga delle difficoltà interne
all’Alleanza: celebrare, che so, noi il suo funerale simbolico (credo sia
probabile che ci troviamo all’inizio della sua fine perché gli interessi
strategici tra USA ed Europa vanno sempre più divaricandosi), mettersi la
maschera dei 28 leader con la parte superiore della testa tagliata, regalare al
summit le corone funebri, ed idee del genere…
La critica diventa credibile quando si appunta su problemi grossi ed
evidenti che ha l’oggetto della medesima.
Quando si parla di non violenza penso si debba pensare alla seguente
definizione: la forza dell’unione popolare guidata da una intelligenza
strategica collettiva. È il cervello, non la forza muscolare quello che ha
permesso alla scimmia uomo di prevalere su felini poderosi e numerosi come le
tigri con i denti a sciabola. Ed è sulla intelligenza che noi umani dobbiamo
contare per prevalere sulle élite in trasbordo verso il trans e post-umano.
Se non si usa il cervello ma si fa affidamento solo sul cuore che spinge le
gambe ci si agita ma non si raggiunge nessuna meta…