APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
GIUSEPPE CONTE
Giuseppe Conte |
Presidente reintroduca nella
trasformazione in legge nel decreto milleproroghe, come iniziativa della
Presidenza del Consiglio, due emendamenti che intervengono su un argomento di
grandissimo allarme sociale.
GLI EMENDAMENTI: Alcune associazioni di volontariato, le Acli,
collaborando con parlamentari e con magistrati che hanno già in passato
collaborato con il legislatore e che si sono resi conto che sono emersi nuovi e
delicati problemi, hanno proposto per la trasformazione in legge nel decreto
milleproroghe i seguenti due emendamenti:
1. L'estensione ai professionisti
delegati nominati dal giudice dell’esecuzione a norma dell’articolo 591-bis del
Codice di Procedura Civile, nonché ai curatori, ai commissari giudiziali e ai
liquidatori giudiziali nominati dal Tribunale nelle procedure concorsuali delle
norme sull'adeguata verifica della provenienza dei capitali previste al decreto
legislativo 21 novembre maggio 2007, n. 231, agli articoli 17 e seguenti;
2. L'istituzione presso il
Ministero della Giustizia di una Banca dati degli offerenti, delle stime e
delle vendite alleghiamo gli emendamenti completi in copia. l'approvazione di
questi emendamenti è socialmente urgente per impedire il riciclaggio e la
lavanderia di centinaia di milioni di euro ogni anno (la nostra è una stima
prudente perché molti esperti valutano che si tratta in realtà di miliardi di
euro). Ogni giorno leggiamo sui giornali
dell'attività delle varie mafie, non solo italiane, nel settore. Basti per tutti il seguente articolo di ieri
sul Corriere della Sera:
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/20_gennaio_24/san-siro-limmobiliare-clandestina-case-popolari-occupate-f3e5470e-3e1a-11ea-a1df-03cb566fb1c9.shtml
La norma è stata sollecitata da importanti giornali, citiamo
tra i tanti l'articolo di Fabio Savelli nella rubrica di Milena Gabanelli sul
Corriere della Sera del 25 11 2019: “Fra le migliaia di emendamenti proposti
nelle norme in approvazione a fine anno, si troverà la volontà politica?” Tali
emendamenti sono stati dichiarati inammissibili investendo aspetti
procedurali-processuali A noi appare un’errata e frettolosa interpretazione. Il
“decreto milleproroghe” è diventato un utile strumento del governo per
intervenire d'urgenza su importanti problemi sociali o organizzativi dell'apparato
statale che si sono manifestati e si vogliono affrontare immediatamente. Per
restare agli atti compiuti dall'attuale maggioranza, nel decreto milleproroghe
e nella successiva trasformazione in legge del 2018 sono stati compresi tra gli
altri:
• una disposizione che di fatto eliminava per l’anno
scolastico in corso il divieto di iscrizione all’asilo e alla scuola
dell’infanzia per i bambini non vaccinati.
• la cancellazione del fondo per le periferie da 1,6 miliardi
di euro
• Il cambiamento delle norme sugli sloggi delle famiglie in
caso di esecuzione immobiliare. Come risulta evidente si tratta di norme che
era importante approvare immediatamente e rendere immediatamente operative.
Chiediamo quindi alla Presidenza del Consiglio di riammettere questi
emendamenti e di farli suoi.