Sabato 25 Gennaio ore 16 in Piazza del Duomo
“La guerra
è un male assoluto e va ‘ripudiata’, come recita la nostra Costituzione
all’Art. 11: essa non deve più essere considerata una scelta possibile da parte
della politica e della diplomazia”. Il blitz del presidente Trump per uccidere
il generale iraniano Soleimani, il vicecapo di una milizia irachena ed altri
sei militari iraniani, è un crimine di guerra compiuto in violazione della
sovranità dell’Iraq. Insieme alla ritorsione iraniana si è abbattuto anche sui
giovani iracheni che da tre mesi lottano contro il sistema settario instaurato
dall’occupazione Usa e contro le ingerenze iraniane, in un paese teatro di
guerre per procura ed embarghi da decenni.
Irak, Iran, Siria, Libia, Yemen: cambiano i giocatori,
si scambiano i ruoli, ma la partita è la stessa. Nella crisi del vecchio ordine
internazionale, potenze regionali e globali si contendono con la guerra aree di
influenza sulla pelle delle popolazioni locali. La sola alternativa consentita
al momento è il mantenimento dei regimi teocratici o militari - comunque
illiberali e non rispettosi dei diritti umani - con i quali si fanno affari,
chiudendo occhi e orecchie su repressione, torture e corruzione.
La guerra non produce solo distruzione, ma cancella
anche dall’agenda politica la questione sociale, oramai incontenibile ed
esplosa nelle proteste delle popolazioni che hanno occupato pacificamente le
piazze e le strade. Non possiamo stare a guardare.
Dobbiamo gridare il nostro no alla guerra, alla sua
preparazione, a chi la provoca per giustificare la produzione e la vendita di
armi. Guerre che, in ogni momento, possono fare da miccia ad un conflitto
globale tanto più preoccupante per il potenziale degli armamenti nucleari oggi
a disposizione dei potenti del mondo. Le vittime innocenti dell’aereo civile abbattuto
“per errore” da un missile, dimostrano una volta di più che la guerra è un
flagello per tutti, nessuno può chiamarsi fuori, siamo tutti coinvolti.
Manifestiamo il nostro sostegno alle popolazioni, vere
vittime delle guerre, a chi si rivolta da Baghdad a Teheran, da Beirut ad
Algeri, da Damasco, al Cairo, a Gerusalemme, a Gaza. Quel che sta avvenendo nel
Golfo Persico, aggiungendosi alle sanguinose guerre e alle crescenti tensioni
in corso, mette in luce la drammatica attualità e il vero realismo dei ripetuti
ma inascoltati appelli di Papa Francesco per l’avvio di un processo di disarmo
internazionale equilibrato.
L’UE, nata per difendere la pace, deve assumere una
forte iniziativa che - con azioni diplomatiche, economiche, commerciali e di
sicurezza - miri ad interrompere la spirale di tensione e costruisca una
soluzione politica, rispettosa dei diritti dei popoli, dell’insieme dei
conflitti in corso in Medio Oriente e avviare una rapida implementazione del
Piano Europeo per l’Africa (Africa Plan) accompagnandolo da un patto per una
gestione condivisa dei flussi migratori.
Fermare la spirale di violenze è responsabilità anche
italiana e chiediamo al nostro Governo di farlo con atti concreti:
Opporsi alla proposta di impiego della
Nato in Iraq e in Medio Oriente;
Negare l’uso delle basi Usa in Italia
per interventi in paesi terzi senza mandato ONU;
Bloccare l’acquisto degli F35;
Fermare la vendita di armi ai paesi in
guerra o che violano i diritti umani come sancito dalla L. 185/90;
Ritirare i nostri soldati dall’Iraq e
dall’Afghanistan, richiedendo una missione di peace-keeping a mandato ONU ed
inviare corpi civili di pace;
Adoperarsi per la sicurezza del
contingente italiano e internazionale in missione UNIFIL in Libano;
Aderire al Trattato per la messa al
bando delle armi nucleari eliminandole dalle basi in Italia;
Sostenere in sede europea la necessità
di mantenere vivo l’accordo sul nucleare iraniano implementando da parte
italiana ed europea le misure di revoca dell’embargo;
Porre all’interno dell’Unione europea
la questione dei rapporti USA-UE nella NATO.
Per tutto questo invitiamo a aderire ed a partecipare
alla giornata di mobilitazione internazionale di sabato 25 gennaio 2020,
promossa dal movimento pacifista statunitense contro la guerra, che per noi
sarà una grande mobilitazione contro tutte le guerre e tutte le dittature, a
fianco dei popoli che si battono per il proprio futuro.
Il calendario ed i contatti delle iniziative sarà
raccolto e disponibile sul sito www.retedellapace.it
Promotori nazionali ACLI, ACMOS, ADIF, AIDOS, ANPI,
AOI, ARCI, ARS, ARCHIVIO DISARMO, ASC, ASGI, Associazione 46° PARALLELO,
ASSOCIAZIONE DIRITTI E FRONTIERE, ASSOCIAZIONE LAUDATO SI’, ASSOCIAZIONE PER LA
PACE, ASSOCIAZIONE SENZA CONFINE, ASSOPACE PALESTINA, ATLANTE DELLE GUERRE,
BEATI I COSTRUTTORI DI PACE, CENTRO STUDI S. REGIS, CGIL, CIPAX, CIPSI, CISDA,
CNCA, CULTURA E’ LIBERTA’, ECOLOGIA E DIRITTI, EUROPA IN MOVIMENTO, EUROPA
VERDE, FIOM, FISH, FOCSIV, FONDAZIONE A. FRAMMARTINO, FONDAZIONE BENVENUTI IN
ITALIA, GIURISTI DEMOCRATICI, GMA, GRUPPO ABELE, IFE, IST. STUDI FEDERALISMO E
UNITA’ EUROPEA P. BACCARINI, LEGAMBIENTE, LEGA PER I DIRITTI DEI POPOLI,
LIBERA, LUNARIA, MEDICINA DEMOCRATICA, MFE, MGA SINDACATO NAZIONALE FORENSE,
MIR, MOVIMENTO CONSUMATORI, MOVIMENTO EUROPEO, MOVIMENTO NONVIOLENTO, NOI SIAMO
CHIESA, OPAL, PAX CHRISTI, PEACELINK, RIFONDAZIONE COMUNISTA, PRESSENZA,
RAZZISMO BRUTTA STORIA, RETE DEGLI STUDENTI MEDI, RETE DELLA CONOSCENZA, RETE
DELLA PACE, RETE ITALIANA DISARMO, SBILANCIAMOCI, SINISTRA ITALIANA, TAVOLA
DELLA PACE, TAVOLO SALTA MURI, TRANSFORM! ITALIA, UDS, UDU, UISP, UN PONTE
PER…, USI, US.ACLI, VIM, WOMEN’S INTERNATIONAL LEAGUE FOR PECE AND FREEDOM
Promotori locali: ACCADEMIA APUANA DELLA PACE, ACLI – Brescia, ACLI – Palermo,
ACLI – Carbonara, SDI – Perugia, AMICI DI VILLA S. IGNAZIO – Trento, AMNESTY
INTERNATIONAL – Sassari, ANOLF – Bologna, ANPI – Genova, ANPI – Massa, ANPI –
Perugia, ANPI – Sassari, ANPI – Trentino A. A., ASS. ALISSO – Sassari, ASS.
AMERINDIA – Sassari, ASS. CULTURALE PUNTO ROSSO, ASS. DONNE+DONNE – Sassari,
ASS. E.BERLINGUER – Sassari, ASS: ERRIPA A:GRANDI – Cefalù, ASS. IL MELOGRANO –
Brentonico, ASS. REGGIANA PER LA COSTITUZIONE- Reggio Emilia, ASS. TUTTI A
SCUOLA, BABY KINDER PARK – Cirò marina (KR), CASA DELLA CARITA’ – Milano, CASA
DELLE DONNE – Rovereto, CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE – Roma, CDMPI – CENTRO
GHANDI – Ivrea, CESVITEM – Mirano (VE), CGIL – Perugia, CGIL – Sassari, CIRCOLO
ACLI GIOVANNI XXIII – Bologna, CIRCOLO LIBERTA’ E GIUSTIZIA – Umbria, CIRCOLO
PD E.BERLINGUER – Sassari, CITTADELLA CRISTIANA DI ASSISI, CITTADINANZA ATTIVA
– Umbria, COMITATO IN DIFESA DELLA COSITUZIONE – Ravenna, COMITATO PACE
CONVIVENZA E SOLIDARIERA’ DANILO DOLCI – Trieste, COMITATO PACE E DIRITTI UMANI
– Rovereto, COMITATO POP. ANTICO CORSO – Catania, COMITATO VERONESE PER LE
INIZIATIVE DI PACE, COMUNITA’ DI BASE S. PAOLO – Roma/Lazio, COMUNITA’
PARROCCHIALI – Leverano (LE), Confederazione Sindacale Sarda, CONFERENZA DONNE
DEMOCRATICHE DELLA PROVINCIA DI SASSARI, CONSULTA DELLA PACE – Palermo, COOP.
SOC. IL TORCHIO, COORD. ASS. VALLAGARINA PER L’AFRICA – Rovereto, COORDINAMENTO
PER LA PACE – Como, COORDINAMENTO PER LA PACE – Spoleto, COPE – Catania,
COSTITUZIONE BENI COMUNI – Milano, CREMONA FOR ROJAVA, DISARMISTI ESIGENTI –
Milano, EARTH GARDENERS – Sassari, EMERGENCY – Perugia, EMERGENCY – Sassari,
EMERGENCY – Venezia, FERMIAMO LA GUERRA – Firenze, FIOM -Roma/Lazio, FIRENZE
CITTA’ APERTA, FIS RAIDER – Calabria, FORUM ACQUA BENI COMUNI – Sicilia, FORUM
DEL TERZO SETTORE DELLA SARDEGNA, L’ALTRA EUROPA – Venezia, MANI ROSSE
AUTOGESTITE – Roma, MIR, Palermo, MOVIMENTO NONVIOLENTO – Cagliari, NOIDONNE
2005 – Sassari, ORA IN SILENZIO PER LA PACE – Genova, PACE PER GERUSALEMME – IL
TRENTINO PER LA PALESTINA, PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO – Papanice (KR), PONTE
SOLIDALE – Perugia, 4 PASSI DI LA PACE – Saronno, RETE ROMANA SOLIDARIETA’
POPOLO PALESTINESE, SALAAM RAGAZZI DELL’OLIVO – Vicenza, SARDEGNA PER LA PACE,
SARDINE NAPOLETANE, SICILIA BENE COMUNE, SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO – Umbria,
SPRAR V.SOLESIN – Torrioni (AV), TAVOLA DELLA PACE E DELLA COOPERAZIONE –
Pontedera, TAVOLA SARDA DELLA PACE, TELEFONO AMICO – Sassari, THEATRE EN VOL –
Sassari, TRIESTE PER LA PACE CONTRO LE GUERRE, UDS – Perugia, VERSO IL
KURDISTAN – Umbria, VOCI DELLA TERRA – Roma.