ALLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE IN VIA VERDI
Domenica
19 gennaio, ore 17.00
Chiesa
di San Giuseppe
via
Verdi, Milano
Musica
scolpita: l’eleganza del classicismo
Looking Glass Ensemble
Jody Livo - violino
Natalia Duarte Jeremías - viola
Giacomo Biagi - violoncello
Il Trio "Looking Glass Ensemble" |
Domenica 19 gennaio alle ore 17, nella chiesa di
San Giuseppe, Looking Glass Ensemble, composto da studenti della Civica
Scuola di Musica Claudio Abbado, eseguirà alcune tra le pagine più intense del
Classicismo con musiche di Hummel, Haydn, van Beethoven.
Il concerto è organizzato dall’Associazione Culturale La
Cappella Musicale in occasione della mostra “Canova | Thorvaldsen. La nascita
della scultura moderna”, esposta presso le Gallerie d’Italia - Piazza Scala,
museo di Intesa Sanpaolo a Milano.
Una
nobile semplicità e una quieta grandezza, sia nella posizione che nell’espressione: con queste parole l’archeologo e
storico dell’arte Johann Joachim Winckelmann, teorico del Classicismo, descrive
quelli che considera essere i canoni estetici dell’antica Grecia, modelli ai
quali auspica un ritorno nel campo artistico: solo la copia degli esempi
antichi può far riscoprire all’artista moderno lo spirito del passato. In campo
musicale questa ricerca dei modelli antichi, non potendo essere un’imitazione
diretta, si riflette in un rigetto dello sfarzo barocco, favorendo una maggiore
compostezza e una nuova attenzione verso la struttura formale dei brani:
esempio supremo è la forma sonata, che plasma l’architettura della maggior
parte della produzione, dalle sonate alle sinfonie alla musica da camera.
Johann
Nepomuk Hummel è stato uno dei pianisti più apprezzati del suo periodo, oltre a
essere stato studente di Mozart, Haydn, Salieri e Albrechtsberger, nonché
compagno di studi di Beethoven. Il suo trio, se da una parte mostra tutte le
caratteristiche del Classicismo, dall’altra si apre a percorsi armonici più
arditi e non convenzionali, strada che in tarda età porterà Hummel a varcare le
soglie dell’armonia moderna. L’ultimo movimento si conclude con una sezione
intitolata L’uccellatore, dove viene citata l’aria di Papageno Der Vogelfänger
bin ich ja da Il flauto magico di Mozart.
Il
divertimento di Franz Joseph Haydn è stato concepito originariamente per la
formazione baryton, viola e violoncello. Il baryton, o viola di bordone, è uno
strumento ormai in disuso che, oltre alle corde sfregate normalmente con
l’arco, prevede la presenza di altre corde metalliche sotto la tastiera, che
entrano in risonanza o che possono essere pizzicate col pollice. Il principe
Nicola I Esterházy fu un appassionato suonatore di questo strumento, e si
contano almeno 170 composizioni dedicategli da Haydn, suo maestro di corte.
Nel
panorama del repertorio per trio d’archi, Beethoven ricopre un ruolo di prima
importanza, avendo dedicato a questa formazione cinque, fondamentali, opere;
quello in programma è il primo dell’opera 9, dove il linguaggio è già maturo e
dove il compositore riesce ad affiancare alla coerenza formale un’esplorazione
dei percorsi armonici non convenzionali (anche il rapporto fra la tonalità di
base, sol maggiore, e il movimento lento, mi maggiore, è in rottura con la tradizione
e sarà cifra di molta della sua produzione successiva).
Biglietti
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Sede
Chiesa di San Giuseppe
Via
Verdi
MM
Montenapoleone, tram 1, 2, 12, 14
Per Informazioni
Associazione Culturale La Cappella Musicale
via Vincenzo Bellini 2 - 20122 Milano
PROGRAMMA
Johann
Nepomuk Hummel
(1778-1837)
menuetto: Trio in sol
maggiore S. 46
Allegro moderato,
andantino grazioso,
allegretto, rondò alla
burlesca: vivace
Franz
Joseph Haydn
(1732-1809)
Divertimento in do
maggiore Hob. XI:101
Allegro, menuetto,
finale: fuga
Ludwig van Beethoven
(1770-1827)
Trio in sol maggiore
op. 9 n. 1
Adagio - allegro con
brio, adagio ma non tanto
e
cantabile, scherzo: allegro, presto
Biografie
Il Looking Glass Ensemble nasce all’interno della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Da quel momento i suoi membri, provenienti da tre paesi diversi, hanno deciso di proseguire lo studio del tardo-Classicismo e primo Romanticismo, impiegando strumenti sia storici sia moderni. Il gruppo si è esibito per il festival Grandezze & Meraviglie di Modena e per la Società del Quartetto di Milano.
Il Looking Glass Ensemble nasce all’interno della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Da quel momento i suoi membri, provenienti da tre paesi diversi, hanno deciso di proseguire lo studio del tardo-Classicismo e primo Romanticismo, impiegando strumenti sia storici sia moderni. Il gruppo si è esibito per il festival Grandezze & Meraviglie di Modena e per la Società del Quartetto di Milano.
Jody
Livo, statunitense, ha collaborato con
Elgin Symphony Orchestra, Chicago Opera Theater, Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi, i Pomeriggi Musicali e Milano Classica, e con le formazioni di
musica antica laBarocca, Fantazyas, Mailänder Kantorei, Callipygian Players e
Haymarket Opera. Musicista eclettica, è stata in tournée mondiale con la band
rock Bright Eyes e ha inciso con Angelo Branduardi e Mono, per completare la
propria formazione con lo studio del cornetto.
Natalia
Duarte Jeremías,
costaricana, compie gli studi di antropologia, viola moderna e viola barocca
tra Stati Uniti, Spagna e Italia. Collabora con la Academia Montis Regalis, la
Innsbrucker Festwochenorchester, Theresia Youth Baroque Orchestra, la Nordic
Baroque Orchestra e la Jeune Orchestre de l’Abbaye aux Dames, e ha suonato
sotto la direzione di A. Bernardini, M. Minkowski, L. Ghielmi, E. Onofri, P.
Herreweghe, in Italia, Spagna, Francia, Austria, Germania, Olanda, Inghilterra,
Svizzera, Norvegia, Isole Azzorre, USA e Costa Rica.
Giacomo Biagi studia filosofia, violoncello, prassi
esecutiva barocca, composizione tradizionale ed elettronica, per approdare
recentemente alla direzione. Si è esibito in Irlanda, Austria, Polonia, USA,
Paesi Bassi, spaziando dalla musica antica alla contemporanea. Collabora con
l’orchestra Accademia dell’Annunciata, Il Concento e l’Orchestra Barocca di
Cremona. Ha ricevuto borse di studio per la composizione ed è un appassionato
didatta.