LETTURA/14
Aforismi per un giorno
solo
di Nicolino Longo
“Nella
vita, non bisogna mai disperare. Persino nella parola ‘odio’
vi
può essere nascosta una delle più belle ed enfatiche
esclamazioni
religiose: ‘o dio’!”.
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“Quella,
che alloggia sotto i ponti, è gente che con la vita
ha
ormai tagliato tutti i ponti”.
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“Coi
tempi che corrono, anche chi sta fermo inciampa”.
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“Per
certe donne, è meglio essere delle senza tetto che
delle senza tette”.
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“Un
anziano sa bene come parlare: alla sua età, non può
permettersi
di ‘saltar di palo in frasca’ ”.
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“Un
brutto vizio: è quello della campana a morto, che
chiama
sempre quando non le si può più rispondere”.
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“Accusa
infondata: avere un diavolo per capello, ed
essere calvo”.
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“La
giovinezza: uno spreco esagerato di energia, al punto
da
far poi vivere male la vecchiaia”.
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“In
ogni curva, c’è la morte appostata: se tu acceleri, lei
spara”.
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“Smottamenti:
oggi, su questo nostro pianeta
(con
sempre meno copertura boschiva),
a
scorrere, anziché essere le acque, sono i terreni”.
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“Darsi
alla politica, è l’unico modo di fare il ladro in ‘poltrona’,
e
con tanto di autorizzazione”.
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“Mondiali
di Calcio 2018: pur con l’Italia alla finestra, ci stiamo
gustando
anche noi la minestra”.
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“Il
chirurgo: un sarto con la laurea (tagliano e cuciono tessuti entrambi)”.
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“La
benzina: coi suoi ottani, ci porta per il mondo; ma anche all’altro mondo”.
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“Il
barbiere: è colui che ti fa ‘il pelo e il contropelo’, e lo devi pure pagare”.
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Un
tempo, si rubava, e ci si dava alla ‘macchia’. Oggi, si ruba, e ci si dà alla
‘pacchia’”.
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“Sbattere
la porta in faccia agli emigranti, è come sbatterla
due
volte in faccia a noi stessi, essendolo noi stati prima di loro”.
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“La
prostituzione: per i lenoni un incasso, miliardario, di soldi;
per
le ragazze, un incasso, incessante, di ‘botte’ ”.
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“La
parolaccia scritta: una caduta di stile dalla stilo”.
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“Chi è un pozzo di scienza,
e non lascia ad altri attingervi, è, semplicemente un
pozzo”.