LETTURA/16
Aforismi per un giorno
solo
di Nicolino Longo
“Per
diventare dei grandi politici, non
bisogna, per forza,
avere
‘una grande gobba’. Ma solo, sgobbare”.
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“L’altruismo:
è l’egoismo sotto copertura ”.
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“I
politici, prima di essere eletti, ti promettono mari e monti.
Una
volta eletti, i monti, te li fanno scalare; nei mari,
ti
ci lasciano affogare”.
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“Le
moto: pur avendo mandrie di cavalli nei motori, non galoppano.
Tutt’al
più, possono impennarsi”.
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“Alcuni
politici devono fare salti mortali, per conquistare una poltrona.
Altri,
invece, arrivano, al Governo,
con
già la poltrona attaccata dietro”.
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“Voi
non siete né inizio, né fine di Dio: io, almeno, ne sono la fine”.
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“A
un politico che le spara grosse, non
bisogna fischiare.
Ma
sequestrare il fucile ”.
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“Se
un politico, per vincere, ha bisogno di chiedervi i voti,
sarà
meglio fare voto che quel politico non vinca”.
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“Molti
uomini, che non hanno neanche panni per vestirsi,
si
mettono in politica, per vestirsi almeno di autorità”.
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“Il
vero intellettuale: è un paraplegico,
mentalmente atletico”.
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“Se
un politico ti promette un posto di lavoro, stanne pur certo
che
si tratterà di un lavoro senza posto”.
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“La
pratica politica, oggi, è diventata la strada più breve, per arrivare al
carcere”.
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“Si
dice: Chi ti vuol bene, ti fa piangere.
Come potrà volermi bene una cipolla?”.
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“La
zelanteria dei politici: quando non riescono a farsi un Governo politico,
se
ne fanno subito uno tecnico. E se il caldo li assilla,
non
indugiano a farsene anche uno ombra”.
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“La
storia, standone ai vichiani corsi e
ricorsi, altro non è
che
il racconto del nostro futuro”.
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“Un
vero politico, oggi, dovrebbe conoscere, più che la storia, la geografia:
così,
almeno, saprebbe dove trovare questo
o quel paese, quando ci viene
mandato”.
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“I
poeti, l’unica compagnia che amano, è quella della solitudine in mezzo alla
compagnia”.
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“Le
urne a disposizione del politico: quella elettorale, che ne accoglie i voti,
prima
d’ogni spoglio; e la funeraria, che ne accoglierà, dopo tanti spogli, le
spoglie”.
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“L’uomo
ha mosso guerra al clima, bombardandolo con i gas serra.
Lui
risponde all’attacco, con le sue micidiali bombe
d’acqua”.