Auguri nel segno
della tenerezza
di Ilaria Guidantoni
Piero Guccione "Il volo del pettirosso" |
In una primavera ferita
dal
fuoco che brucia simboli di civiltà
luoghi
di accoglienza di un amore impossibile
che
il grande poeta raccontò
tra
un gobbo e una zingara,
reietti
di una società perbenista
ci
resta la forza della passione che non teme la morte
la
passione ha paura solo di morire
la
passione che è vita
e
si eterna nella tenerezza dell’abbraccio di un bambino
per
non rinunciare
perché
l’amore cammina su pareti verticali
infilzate
da chiodi
e
non è romanticismo
È
il realismo quotidiano di chi non si arrende
e
risponde con un sorriso a uno schiaffo
con
un abbraccio a chi urla e si arrabbia perché troppo debole
Continueremo
ad essere costruttori di vita, per non morire
per
non smettere di essere umani
perché
la curiosità per l’altro è più forte di ogni sbarramento
perché
finché ci innamoreremo non avremo paura della morte
e
risorgeremo come fenici a ogni attacco
Se
la primavera è ferita, sbiadita… i suoi fiori raccontano ancora
la
carnalità di amori che il sole nutre, brucia ma non secca.