La poesia
Preghiera per un
amico
Quando venni a trovarti
tu eri là. Non tu, no:
un tuo ritratto.
Tra il verde dei cipressi,
nella pace di quel cimitero
il tuo sguardo fisso,
come dubbioso:
sembravi aspettare
ed io pensai che tu
aspettassi me.
Ti volevo parlare, ma tu
non potevi udire, e piansi.
Come vorrei poter rivedere
quegli occhi tuoi ridenti,
risentire la tua voce,
toccare la tua mano!
Tu che riposi tra tanta pace,
tu che non ti curi più
dei nostri affanni,
tu che hai raggiunto, forse,
la quiete che noi cerchiamo,
perché ci hai lasciato?
Tanto ti pesava la tua giovinezza…
Non ascoltare il pianto
che può turbare il tuo sonno eterno
ma stammi vicino il giorno in cui
io pure verrò a riposare
nella tua pace.
Jana
Giupponi