di Franco
Astengo
“I prefetti potranno sostituirsi ai sindaci e firmare ordinanze
antidegrado”.
Come definire questa iniziativa assunta dal Ministro
dell’Interno che assume sempre più le caratteristiche di Ministro di Polizia
alla Fouché?
La prima annotazione possibile da formulare riguarda la
natura di un provvedimento del genere che è senz’altro quella di un
accentramento autoritario nella struttura dello Stato. Infatti, si pongono i
funzionari del Ministero al di sopra delle istituzioni elettive violando
apertamente e in maniera smaccata la Costituzione Repubblicana in particolare
al riguardo del comma 5 dell’articolo 50.
Il piano più propriamente politico riguarda il partito di
appartenenza (o di proprietà?) del Ministro: la Lega in questo modo presenta
sempre di più le stimmate di un soggetto di estrema destra, assommando la
pulsione razzista con una vocazione autoritaria di natura chiaramente
reazionaria. D’altro canto i due termini di razzismo e di reazione antistorica
sono del tutto complementari tra di loro.
Forse è riduttivo definire tutto questo come “prove tecniche
di regime”.