G. Arcimboldo |
Voi avete l’orto. Io le piante
dei piedi che
mi danno la frutta.
E aver posso persino
quella esotica
dalle palme delle mani:
Per cui, pur senz’orto,
di frutta mi nutro di
giorno e di notte.
E avere anche posso
(con pomo d’Adamo
e noci dei piedi e
del collo comprese) la
frutta di scorta.
Il fatto è però
che, da quando di solo
frutta io vivo,
abituati alla pasta
e alla carne, m’abbaiano
in bocca i canini.