Lettera aperta ai miei amici Onorevoli,
Consiglieri Regionali, Sindaci,
Assessori.
Cara, Caro,
tu dici di fare battaglie per i
cittadini. Allora inizia a lottare nel tuo partito per rompere il corto
circuito che vede la Salute appannaggio e ostaggio delle Case Farmaceutiche.
Questo cappio deve sciogliersi. Abbiamo lasciato loro tutta la delega, senza il
controllo. Le Farmaceutiche sono diventate dei ricercatori di malattie, ovvero
produttori di medicine che poi devono essere vendute. E devono poter fare il
loro lavoro ci mancherebbe. Ma non devono poter occupare tutto lo spazio
monopolizzando la cultura scientifica sostenendo economicamente le riviste,
finanziando le università e la ricerca al posto dello Stato, allevando medici
dalla culla alla tomba accompagnandoli alle Maldive, controllando gli enti
deputati al controllo dei farmaci in Italia, Europa e mondo. E poi tramite la
controllata OMS dettare l’agenda della politica sanitaria ai Governi, compreso
quello italiano.
Lo Stato deve riappropriarsi del tema Salute
che è un valore costituzionale. La Salute si costruisce dal basso, le medicine
vanno benissimo e, quando non intossicano, salvano le vite, ma sono solo
l’ultima spiaggia e non devono rappresentare una parte della spesa, della dieta
e del mobilio in una società sana. Prima c’è un mondo bellissimo a costo zero e
che infatti non viene venduto. Molte persone come me vogliono che quel mondo
non sia occupato solo dai produttori di farmaci.
Lasciare quello spazio solo alle
Farmaceutiche è alto tradimento.
Paolo Perrone