Giuseppe Conte |
Caro
Presidente,
Se
in Parlamento non riescono a modificare, nel Suo Decreto legge, la garanzia al
100% per i prestiti ai soliti Prenditori (ai piccoli le banche i soldi
non li prestano comunque) è finito Lei e sono finiti tutti gli italiani sia i
poveri che il ceto medio. In Confindustria è arrivato un duro. Lei si
sta affannando a cercare in Europa soldi di cui costoro intendono appropriarsi
completamente prima di fuggire all’estero. Benetton La prende per il culo e Lei
non reagisce. L’agnellino fa altrettanto. Per loro la pandemia è arrivata a
fagiolo. Possono così fare tutti ciò che vogliono. Tolga la concessione ad
Autostrade e faccia pagare i danni morali e materiali del ponte crollato.
Faccia capire ai piddini e ai pentastellati (il bullo toscano non conta) che è
inutile che si scannino tra di loro. Fatto il pieno, la gentaglia se ne fotterà
di tutto e di tutti e niente rimarrà da spartire. Gualtieri è con Lei o con i prenditori?
Oggi
la Protezione Civile per la prima volta non pubblica il numero dei deceduti. Dicono
che non è sicuro. Perché prima lo era? Sono sempre stati più alti. Molto più
alti. Lo fanno perché non vogliono spaventarci? Così ci terrorizzano, mentre
sui Navigli milanesi, in Campania e a Padova la movida impazza.
Buon
lavoro, Signor Presidente.
[Luigi
Caroli]