Michele Michelino "Un fiore al partigiano" Milano |
Festa del 25 Aprile, giorno dedicato alla Liberazione.
Il 25 Aprile per tanti è la festa più importante della nostra
Repubblica; quest’anno cade il 75° Anniversario della Liberazione. Festeggiarla
stando in casa non è il massimo; specie oggi che stiamo combattendo una guerra
contro un nemico invisibile a livello planetario. Come in tutte le guerre
dobbiamo essere uniti e formare un fronte comune; andare in ordine sparso,
mostreremmo i fianchi scoperti al nemico e saremmo più vulnerabili.
È bene ribadire i contenuti e i valori che sono stati alla base
della lotta di Liberazione da cui è scaturita la nostra Carta Costituzionale.
Ci sono trasformazioni nel nostro sistema di vita che mirano a minare le
fondamenta dei principi fondamentali di democrazia, di libertà e di
solidarietà; questi tre pilastri devono continuare ad essere il perno del
nostro vivere civile, umano e cristiano.
Oggi più che mai, la nostra Patria necessita di speranza, unità e
rispetto delle radici; senza questi elementi fondamentali non possiamo offrire
forza e tenacia al futuro pieno di sfide che ci attende.
Senza il passato, non avremo un futuro; è come costruire la casa
comune partendo dal tetto. Per sapere dove andare, bisogna sapere da dove si è
partiti! Difendere i principi fondamentali dello Stato ci fa sentire degni
dell’appartenenza al popolo italiano. Un cammino è cominciato da quel piccolo
passo che abbiamo fatto con la Carta Costituzionale: Dove ci porterà ancora
dipende solo dalla nostra unione! Siamo un popolo che si riconosce sotto la
stessa bandiera: Siamone fieri!
Carmine Scavello