Il pulcino ballerino
di Laura
Margherita Volante
Nella fattoria di Rocco i pulcini scorazzavano
felici per l'aia. Mamma gallina Filomena correva dietro ai suoi pulcini per
metterli in fila, temendo che qualcuno di loro finisse sulla breccia del sentiero.
Un giorno un pulcino iniziò a danzare in mezzo alla corte mentre tutti i
pulcini si misero intorno per vedere le prodezze del pulcino ballerino. Siccome
erano in tanti non ricordavano il suo nome e nemmeno l'avevano mai visto fra di
loro. "Possibile che non mi ricordi chi sia e come si chiami?",
pensarono in molti. Intanto i pulcini si divertivano un mondo a guardare
pulcino ballerino e tutte le sue piroette sulle punte delle zampette palmare.
Era grazioso. "Pio pio" fecero tutti i pulcini in coro come applauso.
"Chi
sei? Come ti chiami? Sei nostro fratellino?", chiesero insieme uno dietro
l'altro facendo eco i piccoli batuffoli gialli. Pulcino ballerino che si era
fermato guardò intorno a sé tutto i suoi amici e iniziò a raccontare la sua
storia. "Vivevo in un allevamento pieno di stie, dove stavo dentro ad una
di esse sotto luci abbaglianti e nutrito tutto il giorno di mangime, privo di
spazio in mezzo a molti pulcini come me. Poi ho visto galline e polli uccisi da
uomini e donne malvage che li spennavano, facevano a pezzi, e li confezionavano
per i supermercati". "Come fai a sapere tutto questo?", domandò
uno di loro. "Sono sfuggito alla sorveglianza scappando dal buchetto della
stia e di nascosto ho visto quello che succedeva, una tragedia tra le urla
delle vittime. Straziante!". "E poi?". "Dalla paura di fare
la stessa fine sono scappato e fra campi e prati in fiore sono giunto fin qui.
Ho visto come si sta bene liberi a giocare con i fratellini. Così mi sono messo
a ballare per farmi conoscere e amare. Durante la strada ho incontrato anche
dei bambini che mi hanno preso in braccio per accarezzarmi, il mio nome è
Capino". Tutti i pulcini impressionati dalla storia con le piccole ali lo
abbracciarono.
"Resta
con noi", disse uno di loro e un altro "Insegnaci a ballare".
Mamma gallina andava avanti e indietro riflettendo. "Se si mangia in
molti, uno in più non fa la differenza e fattore Rocco nemmeno se ne
accorge". Da quel giorno tutti i pulcini facevano dei girotondi per l'aia
danzando felici sulle punte palmate.
Rocco il
fattore disse ad un amico "Mai visto dei pulcini così, saranno le vitamine
che gli do, danzano che è una bellezza guardarli. Mi danno gioia e speranza
nella vita, che è sorprendente e bella, adesso porto il cibo per loro cantando
e ballando. La mia fattoria ora la chiamerò con un gran festone: fattoria
Gioiosa.". Da quel giorno dal villaggio i bambini andavano alla fattoria
per vedere gli incredibili pulcini a danzare sulle punte con il fattore che
cantava "Vincerò" da "Nessun dorma". Aveva sognato fin da
bambino fare il tenore in un grande teatro fra gli applausi del pubblico.
Ora con i
"pio pio" corali e i bambini che battevano le loro manine, si
realizzò il sogno di un successo mai immaginato.
La morale
della vita è che non ha bisogno di tante spiegazioni...