Lettere di Giuseppe
De Rita, Reza Arabnia, Antonio Riva
A proposito dello
scritto di
Marco Vitale
Caro
Marco,
ho ricevuto il tuo messaggio di poche
ore fa (14,28 di venerdì 17) e l’unito lungo appunto “Al di là del tunnel”. Non
devo ricorrere all’amicizia ed alle antiche comuni ispirazioni culturali e
religiose per dichiararti, con immediatezza, che è un pezzo straordinario: l’ho
letto e riletto con attenzione e consonanza, mi ci ritrovo molto, ho
addirittura deciso di “metterlo in casella” per farne partecipi coloro che
lavorano qui al Censi.
Certo su 20 pagine se ne trovano alcune
su cui possiamo avere sensazioni diverse. Io sono spesso, ad esempio, più
vicino all’Heri dicebamus di Luigi Einaudi, essendo, come sai un “fottuto
continuista”, fiducioso solo nei soggetti sociali quotidianamente operanti e
non nelle nobili visioni di chi parte alla rincorsa intellettuale dell’Italia
che verrà. Ma tutto lo spirito del testo mi trova consonante. Ed ammirato, devo
dire, quando eserciti da parte tua l’esercizio del segmentare. Se non siamo
capaci di imporre la verità di un sistema fatto di segmenti, saremo sempre
prigionieri delle logiche totali, accentrate, stataliste. Lo abbiamo visto
anche, e con evidenza disturbante, nel modo in cui abbiamo affrontato
l’emergenza del coronavirus (ti invio l’ultimo testo che ho scritto al riguardo).
Spero quindi che sul tuo testo possa
esserci una ampia discussione pubblica, puntando anche ad una intelligente
segmentazione (territoriale e settoriale) della cosiddetta Fase 2. Nel
frattempo mi è caro ringraziarti del colloquio che ha aperto con me e inviarti
un memore affettuoso saluto.
Giuseppe
De Rita
*Sociologo presidente
Censis
[Roma,
17 aprile 2020]
Carissimo Marco,
prima di tutto, mi fa gioia vederti
così attivo anche se a casa. Spero tutto bene per te e tua moglie e i vostri cari.
Ti ringrazio davvero di cuore per
considerarmi degno per ricevere i tuoi pensieri. Un bellissimo Essay!
Come mi hai chiesto, ecco qualche
timido commento:
a)
Il Titolo?
Il tunnel per noi Persiani è un
percorso di resilienza. La luce che si vede in fondo, molte volte è causata dal
fuoco non dal sole. Quando ti trovo lì, o ti paralizzi di paura e rimani fermo.
O che ti dai da fare e lotti per uscire.
Non è detto che riuscirai. Ma una
cosa è certa: che se ti fermi, non rimane niente di te se non la cenere. Un po’
di vento, neanche quella!
Invece se riuscirai a farcela, anche
con qualche segno di bruciore, sarai temperato come l’acciaio.
b)
Grandi, Medie e Piccole imprese?
Per me l’importanza di un’impresa
non è in funzione del suo fatturato e tantomeno di quanti dipendenti ha ma è
nel suo peso trascinante in economia. Mi piacerebbe che il governo/stato o/e un
ente con il potere esecutivo, facesse uno studio serio e disinteressato per
creare una lista di questo tipo di imprese. Una volta fatta questa lista,
proteggerle in tutti sensi.
c)
Il punto-2 del tuo pensiero è davvero perfetto.
d)
Fiducia in governo?
Pur essendo un amico di Giuseppe
Conte (era con me nel Board of Trustees di John Cabot University per più di
dieci anni) e sapendo che è una persona distinta, seria, intelligente, onesta,
e grande servitore dello Stato, non riesco a contare su quello che può fare il
governo.
A proposito, se hai il tempo e la
voglia, prova a vedere su YouTube un mio intervento del 2014; Fatti. In Italia,
Ali Reza Arabnia (dal terzo minuto e 50 secondi e per due minuti).
e)
Sud?
Grande pericolo: le varie Mafie sono
piene di contante e molte imprese assettate di quelli! Ecco perché il tuo pezzo
sul Sud non è solo vero ma è anche fondamentale per difendere la sopravvivenza
delle imprese.
f)
Le tue ricette?
Concrete e attuabili. Certo
richiederebbe: 1) un po’ di umiltà di accettarle, 2) un po’ di
capacità di organizzazione, 3) un po’ di onestà nell’esecuzione.
g)
Le tue conclusioni?
Perfette.
Spero di aver dato un nano
contributo!
Sentiti libero, al di là del mio
italiano imbarazzante, di condividere con chi ritieni opportuno. Un Caro
Saluto, Reza
Reza Arabnia
*Imprenditore, Group Chairman,
President
& CEO Geico SpA In Alliance with Taikisha Ltd.
[Cinisello Balsamo (Milano),
Mercoledì 8 aprile 2020]
Caro Marco,
grazie per la lettera con le tue
considerazioni per me molto condivisibili.
Sono particolarmente favorevole al
bond per la Ricostruzione sottoscritto dalla ricchezza privata. Sarebbe un
messaggio molto forte anche all’Europa facendo vedere che chiediamo aiuto ma ci
mettiamo del nostro per ridurre finalmente il debito. Penso che dovremmo
provare ad aggregare molte persone su una proposta finale da proporre in
maniera estesa all’opinione pubblica.
Auguro a te e famiglia una serena
Pasqua sperando di potervi rivedere... presto.
Un caro saluto
Antonio Riva
*Presidente
di Fondazione Alberto e Franca Riva Onlus.
[Milano, Domenica 12
aprile 2020]