di Angelo Gaccione
In queste intense settimane di coronavirus, in molti si sono affrettati a scrivere e dire, nelle sedi più diverse, che “dopo” (cioè, finita l’emergenza sanitaria, con la relativa strage), “nulla sarà più come prima”. Ignoriamo su cosa si basi questa fideistica certezza, perciò ci permettiamo di segnalare una serie di altri micidiali e mortiferi virus presenti nel nostro Paese e per i quali urge al più presto un efficace vaccino. Non vorremmo che, travolti dalla foga dell’entusiasmo, ce ne dimenticassimo. Solo dopo che avremmo debellato definitivamente anche questi virus sotto-elencati, l’Italia non sarà più come prima. Ma vedremo chi, e come, si metterà all’opera.
1.- Criminalità organizzata: Mafia,
camorra, ’ndrangheta, sacra corona unita, poteri occulti, mafie nigeriane,
cinesi, albanesi, ecc…
2.- Criminalità economica e finanziaria: evasione
fiscale, corruzione, speculazione immobiliare, esportazione di capitali
all’estero, sfruttamento della prostituzione, delocalizzazione produttiva,
riciclaggio del danaro sporco, traffico di droga, omissione di fatture e
scontrini, segreto bancario…
3.- Criminalità ecologico-ambientale: Inquinamento
dei tre elementi fondamentali per la vita: terra, acqua e aria, traffico di rifiuti
tossici, incendi di boschi, avvelenamento di corsi d’acqua, dissesto
idrogeologico, consumo dissennato di suolo agricolo, polveri sottili, presenza
diffusa di amianto, mancate bonifiche, mancata attuazione della volontà
popolare espressa con il Referendum per l’acqua pubblica, mancata riconversione
ad usi civili della spesa militare…
4.-Criminalità alimentare: sofisticazioni
e frodi alimentari con uso di prodotti chimici negli alimenti, nocivi per la
salute, compresa quella dei bambini. Uso smodato di pesticidi in agricoltura
con ricadute drammatiche sulle falde acquifere, sui terreni, sul sistema
immunitario della popolazione...
5.- Criminalità politico-amministrativa: opere
pubbliche mai terminate, condizione di molti ospedali, cavalcavia, servizi e strutture
pubbliche da terzo mondo, trasporti insufficienti e spesso indegni, treni e
sistema ferroviario osceno, sistema postale vergognoso e inefficiente,
burocrazia idiota e sabotatrice, giustizia lenta e spesso assurda, sperpero del
danaro pubblico intollerabile…
6.- Criminalità culturale: scarsa
considerazione verso il paesaggio ed il patrimonio architettonico e ambientale,
palazzi e beni storici spesso sfigurati e manomessi, furti d’opere d’arte a
gogò e strutture di protezione inadeguate (musei, chiese, teatri…),
favoritismo-nepotismo-raccomandazioni al posto del merito, baronie, massonerie,
lobbies e consorterie, intrallazzi, voto di scambio…
È un piccolo catalogo, ma per ora può bastare. Ah,
dimenticavo: per la mancanza di sensibilità e del senso di umanità, non c’è
vaccino che tenga.