"Pur se ancora in preda agli
strascichi di due mesi di ospedalizzazione in vari nosocomi (per infarto,
arresto cardiaco, angioplastica, acciacchi pneumologici e nefrologici), mi
sento tuttavia in dovere di tanto ringraziare (anche se, per taluni, l'abbia
già fatto, a suo tempo, su mia richiesta, l'amico Angelo Gaccione), tutti i
poeti, gli aforisti e gli scrittori, che, con le loro mail di stima ed
incoraggiamento, mi hanno tanto confortato e supportato, durante detta lunga
e assai travagliata degenza.
Nicolino Longo, con le dovute scuse per
il ritardo, e con il vibrante e sincero auspicio che il 'coronato' virus possa
immantinente crepare, e finire anch'esso in un forno crematorio".
Nicolino Longo